IL CAMBIAMENTO, L’UNICA COSTANTE
Il cambiamento è la costante della vita, è la certezza che accompagna il nostri passi. Nonostante questo assunto continuiamo ad averne paura.
La COSTANTE della vita, della coppia e delle relazioni è il CAMBIAMENTO
Il che non significa cambiare frequentazioni, partner o amicizie, ma saper accettare le proprie fragilità e comprendere che per crescere, ogni tanto, è necessario imparare a confrontarsi, non fissarsi sulle sicurezze e accettare di cambiare. Per e con l’altro.
Anche se è difficile, anche se implica uscire dalla zona di comfort, anche se significa mostrarsi fragili.
La natura cambia
Cambiare “pelle” per adattarsi al cambiamento della crescita è un fenomeno più comune di quello che pensiamo in molti esseri viventi.
L’astice, ad esempio, sa che per crescere deve lasciare il suo vecchio guscio per costruirne uno nuovo. Ma quando questo accade (circa una volta l’anno) l’animale si nasconde e attende che il carapace si riformi perché questo processo lo rende molto vulnerabile. Appena compiuta la trasformazione, però, é più forte di prima e sicuramente “più grande”.
Se lo fa l’astice, possiamo anche noi uscire dal nostro sicurissimo guscio ogni tanto, no?
Solo così avremo la possibilità di crescere come persone e come coppia.
Il vero nutrimento
Nutriamo la nostra relazione con la meraviglia.
Come sempre, non servono gesti eclatanti, ma piuttosto un atteggiamento capace di stupirsi delle piccole cose e di donare piccoli gesti inaspettati.
Impariamo dunque a vivere la meraviglia di tutti i giorni, solo se accettiamo di saperci stupire.
Un nuovo sguardo
Il cambiamento fa paura, ma permette nuove possibilità e nuove strategie. Cambiare costa sempre uno sforzo, interiore ed esteriore, mentre è molto più facile trovare una giustificazione o aspettare. L’avversione al rischio sovente ci fa scegliere la cosa “sicura”, o quanto meno quella già conosciuta, ma se la paura si trasforma nel dolore di qualcosa che si è già verificato o nel timore di ciò che accadrà, diventa motivo di ostacolo per un cambiamento sano.
Conclusioni
L’unica vera resistenza siamo quindi noi stessi, ma se siamo capaci di scegliere con giudizio, in modo adeguato e consono… cosa ci frena?
Se qualcosa non funziona o non ci soddisfa, smettiamola di dare giustificazioni eteree e impariamo ad ammettere che forse “non stiamo giocando abbastanza bene questa partita”.
La cosa importante, e anche l’unica necessaria, è la volontà, e allora?
Fatti un regalo, fatti una promessa… ricomincia da te.
Elisabetta Pia